Per Flor 1a puntata

Anche quella notte la passò piuttosto inquieto, girandosi tra le lenzuola molto spesso, pensò che quell'estate 2014 proseguisse sempre più calda e afosa e una cappa di calore in certi momenti sapeva appesantirgli il respiro. Tornò in cucina di nuovo per sorsoni d'acqua fresca di frigo, zuppo di sudore. La sua giovane bella moglie si girò di spalle senza farci caso. Luis si accese una sigaretta, con la mano appoggiata alla parete guardava oltre la finestra del loro terzo piano che affacciava a un viale passato sempre da molta gente in quanto non distante c'era il centro, oltreché un albergo e sempre non distante chissà quanto il piccolo aereoporto della zona; insomma la movida non mancava in quella città argentina, loro agiati economicamente vivevano in un posto interessante, i negozietti e le bancarelle spesso attive al lato sinistro dove proseguiva la svolta di strada e a piedi tranquillamente in una rilassante passeggiata si poteva arrivare anche al parco. Era molto vasto e ben tenuto anche se, essendo tanto grande andava a raggiungere anche viali che iniziavano a essere meno eleganti diciamo. Luis osservava con curiosità affascinata i passanti, pensò fosse bello vederle le persone nella loro buffezza... certo siamo tutti un po' dei personaggi considerò, rilassato schiacciò il mozzicone sul posacenere, sbircio' un attimo l'orologio digitale al muro e proprio non si era accorto di essere rimasto là per oltre due ore! Tornò dalla sua Flor.
Le nottate seguenti furono un po' tutte abbastanza simili, addirittura l'inquietudine aumentò: Certo alcune importanti preoccupazioni negli ultimi sei mesi non erano mancate, ma poi tra le sottili amorevoli braccia di Flor ogni piccolo turbamento sempre se ne volava via senza lasciare traccia. Fecero l'amore con un trasporto passionale e di sentimento davvero forte, forse teneva uno stress da qualche parte ed elaborava gli accadimenti Luis, in questo si sentiva sempre più eccitato sessualmente. Il modo o uno dei modi sicuramente più efficaci per scaricare tensioni era far l'amore: Lo sperma che si sentiva salire espellendo poi in un orgasmo travolgente e duraturo tutta l'anima, era come svuotarsi di tutto il sangue nel corpo, dalle tempie udiva il pompaggio cardiaco veloce e forte e naturalmente anche la sua Flor sbrodolava tutto addormentarsi con un sorriso soddisfatto. Luis era sempre in calore ultimamente e ciò cresceva.
Giunse l'autunno e l'impegno lavorativo peraltro richiedeva ora ancor più attenzione, visti gli sviluppi, questo tendeva Luis come una corda di violino e infatti non vedeva l'ora ogni volta di godere di Flor che ovviamente era piacevolmente stupita; Luis stava diventando un po' sovraeccitato, una furia! una notte le afferrò i sottili polsi con fare impetuoso e rude: Dopo averle perentoriamente domandato chi diavolo fosse quel giovane collega che le ronzava evidentemente attorno, le mostrò che se eventualmente qualcosa stesse succedendo alle sue spalle non poteva sperare in uno Stallone migliore di suo marito là davanti. Fecero un passionale amore tutta la notte a cui seguì quella successiva, ma quella, iniziò a essere ancor più interessante. Luis aumentò la foga era carico a pallettoni. Fece per girarla e poterla possedere da dietro, addirittura non ancora sul grande loro letto ma in corridoio, Flor da che stava sbrodolandosi lungo le gambe abbronzate e belle dritte che aveva e tremando anche lei per la forte eccitazione si strani' di questo e quando lui iniziò a scuoterla e alzare la gonna strappandole di forza le mutandine non era chiaro se quei brividi piacevoli erano misti a un crescente senso di smarrimento.
"E muoviti zoccola dai su amore fai vedere quanto sei porca al tuo maritino dai, dai cazzo!! mi esplode il cazzo Dio Cristo!"
Flor era talmente grondante che si lasciò sodomizzare fu pervasa da una successione di orgasmi poi Luis fece una cosa assurda e incredibile veramente, la lasciò lì alla parete come una da marciapiede appena utilizzata e si diresse nella loro elegante camera da letto accendendosi una sigaretta. Stupefatta, quasi in trance e col buchino pure un po' troppo stimolato lo raggiunse, lui allora disse:
"Hai visto i giornali parlano di questo è sulla bocca di tutti, incredibile quello che sta facendo... no? Amor? Que te pasa Amor??ehy"
Flor mugugnò un flebile suono e fu già tanto, messa di schiena a lui sembrava essersi addormentata di botto ma era perfettamente sveglia.
"Amore lo sai è un modo di giocare che c'è, alla fine è eccitante mi sa sono entrato troppo nella parte del porco ahahahah ma dormi? Buenas noche Amor de mi vida!"

Qualcosa era sicuramente strano. Flor non sentiva di voler fare l'amore con lui da lì in poi. Luis comprese di aver sbagliato, ma Flor sta esagerando però è passato un mese io non ho fatto poi niente di eccezionale se non la madornale cazzata di non rassicurarla e l'ho lasciata lì in effetti come una puttana, non capisco come mi sia preso quando lo abbiamo fatto così non credo me lo perdonerà mai... mi sento una merda.
Si mise a piangere consapevole di essersi giocato la sua Flor come un infinitesimale coglione.
"Flor non capisco cosa mi sta accadendo aiutami Flor" le disse versando delle lacrime e Flor sorrise tornando così al loro amore e alla loro goduta intimità. Dopo dell'amore tenero e dolce, una sera successiva Luis sembrava richiedere concentrazione e stimolo maggiore dalla sua lei, ogni tanto chiudeva gli occhi come per riuscire meglio sembrava attingere da fantasie e non da quel momento... pertanto recuperò l'erezione solita ma bastò un soffio. Lei provò a farsi tutta porcella con voce da zoccola.
"Mmm sono la tua puttanona mmm"
ripeteva, eppure seguitava a segarlo allo stesso modo quasi una fredda mano meccanica stesso ritmo stesso modo, stessa presa senza variare alcunché, il suo ripetere "Mmm sono la tua troia" si fece meno convinto quasi soporifero... il tono della voce, ed era anche il suo lontano, lontano... la mano stava rallentando fino a lasciare la presa e guardarlo con occhi acquosi.
Non era certo lei incerta o di poco talento, poiché ci aveva messo dapprima un certo impegno. E poi ormai a questo erano seguiti altri 3 episodi di uguale esito.
"Dove sei Luis? Dov'è finito il mio sposo... non lo eccito proprio più."
Non gli era mai successo. Sarà lo stress tesoro! gli aveva detto la prima volta, non ti preoccupare stan succedendo molte cose non ti preoccupare gli rispose, e lo strinse tutto a sé. Ora Flor non aggiunse nulla e Lui si sentiva una schifosa schifosissima merda.

Valutò di essere depresso. Un esaurimento nervoso veramente col botto. Prese appuntamento con un bravo rinomato medico ma poi ebbe già contrattempi e dimenticanze.
"Mi ami? io ti amo tanto Flor. Sono nato per amarti, anche se tu non mi ami più io lo capisco. Spero di risolvermi entro pochi giorni ti prego amore ho bisogno di te" le disse piangendo. Il bianchissimo dolce sorriso di Flor dal suo piccolo viso sempre abbronzato non poteva mai mancare. Quand'ecco che un pomeriggio d'inizi ottobre, un pomeriggio con punta di frescolino e tappeti di foglie rosse in contrasto col cielo azzurro, per come l'autunno che inizia beccò il suo Luis tra nuovi amici sbellicarsi dalle risate. Colleghi o amici nuovi probabilmente coi quali stava recuperando tono... ne fu lieta certo ma vide anche che lei di fatto non lo aveva poi aiutato, considerò. Che "bellezza"!
Con una espressione facciale che traspariva pienamente il suo pensiero in quel momento, fece finta di niente e tornò alle compere allontanandosi.
Il pensiero che gli uomini sono tutti un po' così.

Tornarono a una buona intimità, non ottimale certo ma bisognava tenere conto che Luis non stava bene un cazzo. Flor era buona e comprensiva non le era difficile.

Man mano tornò il toro di sempre.
Una donna ha antenne così sensibili e potenti. Fu lei stessa una notte a trovare una scusa e defilarsi per un pasticcio rumoroso che aveva combinato in bagno. Niente non è successo niente amore!! lo calmò insistendo di non soccorrerla e tornando bagnata di acqua e detergenti e con degli stracci misteriosamente addosso a lei e una scopa.
"Oh Madre de Dios, pero que pasa Amor?? mi vida...?"
"Nada"
Luis provò un enorme tenerezza al limite del pianto. La strinse a sé e da lì le scuse di Flor campate per aria erano immancabili ogni sera. Sentiva di averla ormai perduta. Una sera uscì e andò al solito locale dove andava un bel po' di anni prima, quando era single o giusto fino ai primi tempi di frequentazione con Flor.
"Ancora dai versa ancora "
"Ancora? Come vuoi ragazzo... ma ascolta questo vecchio rincoglionito: Lavoro qui da non so quanto ne ho visti di stracci anche peggio e mi ci faccio due risate, so che dopo passa tutto ma te, giovanotto devi smettere di dirle bugie non lo merita"
"Che cazzo dici vecchio e daii versa" rispose già sbiascicando e incerto sui suoi piedi.
"No."
"eeeh???" gli rispose con tono stonato di chi ci ha dato sotto senza esitazione. "Non credo di...ich! aver capi...ICH!! nonno versa da bere ok..?"
"Le stai dicendo bugie io ti conosco e comunque ho la mia età. È la prima volta che lo faccio. Tu torni da lei le spieghi che sei uno stronzo e poi la lasci. Falle del bene"
Luis iniziò a dare cazzotti più che altro all'aria e urtando tutti attorno, quasi una scenata e prima di trovarsi cacciato fuori chiese incuriosito al gestore:
" Ma... ich! ma, ma, maa tu, eh, come fai a sapere queste cose?"
"Sono un vecchio come hai detto tu, divertiti d'ora in poi non nascondere chi sei. Scopane tanti. Non combinare altri guai, salva il salvabile. Vai a casa adesso non ti voglio più per un pezzo nel mio locale!" rispose l'uomo cacciando via come a un cane rognoso.

Ma che avrà voluto dire sto coglione, disse tra sé a più bassa voce tra mugugni e una sbronza piena piena, fu aiutato da un vecchio amico che lo notò per strada e tornò da Flor.

(fine prima puntata)